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E' GIUDICE DI SOUND TRACK 9 - MAKE YOUR CHOICE... | | ANTONELLO FRONGIA (NEGRAMARO) | |
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Nome: Antonello Età: 48 anni Provenienza: Iglesias (CI)
Studi musicali/competenze musicali: Teoria musicale; solfeggio; canto moderno e jazz; scrittura, composizione ed armonia (moderna e jazz) e arrangiamento; chitarra classica e acustica; pianoforte; altri strumenti da autodidatta; home recording; esperienze di teatro, arti varie e direzione artistica. A maggio 2015 è uscito il mio primo cd Awareness, per l'etichetta SanLucaSound (Bologna).
Genere musicale preferito: Swing
Cantante preferito: Credo troppi...cito giusto Conte e Ray Charles musicalmente, Adele e Bublè vocalmente, Guccini e De Andrè come testi, Mia Martini e la Mannoia per l'interpretazione e i Pink Floyd per la completezza musicale.
Tecnica o interpretazione? Alt, inizio sfatando un mito, anche l'interpretazione segue, almeno di base, dei canoni tecnici oggettivi. Ciò detto, resto convinto che la tecnica vocale si possa imparare molto di più rispetto all' interpretazione per cui ritengo quest'ultima più importante, a patto che la tecnica non venga proprio tralasciata.
Timbro particolare o estensione? Entrambi sono in gran parte dei doni naturali, ma senz'altro lo studio delle timbriche e l'utilizzo delle stesse per me risulta più interessante dell'estensione come mero esercizio vocale.
Virtuosismi o voce pulita? Non ho dubbi, voce sempre al servizio del pezzo, non amo i virtuosismi solo per far dire al pubblico che sai fare tante cose difficili.
Canzone orecchiabile o canzone significativa? L'optimum sarebbe il giusto mix perché bisogna pur campare, diciamo che da cantautore preferisco un pezzo di discreta cura anche nel testo.
In una cover apprezzi gli stravolgimenti o sei per rifacimenti fedeli all’originale? Fermo restando che lo stravolgimento completo viene meno a ciò che una cover deve essere, ossia un omaggio all'autore, trovo che si debba personalizzarla, non ha senso ripetere quanto già sentito.
Quali sono i tuoi parametri di giudizio? Cosa non deve mancare ad un tuo concorrente ideale? Pur avendo un minimo di competenza tecnica, ritengo che non conoscendo bene i concorrenti non si debba assumere il ruolo di insegnanti di canto o di vocal coach e da cantante mi piacerebbe dare dei semplici consigli da persona che sta provando a fare il musicista sul campo. Proprio per questo mi sento di dire ai concorrenti che bisogna essere sempre umili e sempre sé stessi.
Pensi che i tuoi giudizi potrebbero generare lamentele da parte dei concorrenti? Sei per "commenti crudi e diretti" o per "commenti più docili e buoni"? Quando si dice ciò che si pensa si rischia sempre di scontentare gli artisti; per la mia esperienza, posso dire che si può essere diretti cercando di non urtare la suscettibilità dei ragazzi, ma cercando di oggettivare quanto si espone; e che spesso un no sincero insegna più di un sì buonista.
Nel caso ci fosse nel contest un concorrente che più di tutti rientra nei tuoi gusti personali, lo salveresti a prescindere ogni volta o ti baseresti sul profitto di ciascun concorrente in quella specifica settimana? So molto bene che il giro storto capita a tutti, ma ritengo sia giusto privilegiare l'esibizione della settimana.
Nell'assegnazione delle canzoni ai concorrenti, ti farai condizionare dai gusti musicali dei concorrenti/dal gradimento del pubblico? Credo sia giusto condurre l'artista a confrontarsi con pezzi che possano fargli sperimentare anche nuovi generi, pur tenendo conto del suo gusto.
In che modo pensi di aiutare i concorrenti nel corso del contest? Mah, credo davvero che il miglior aiuto sia ricordare loro che per emozionare qualcuno si debba essere noi disposti per primi a farci emozionare...e soprattutto che l'emozione non è un andare a briglia sciolta, si canta sempre più con la testa che con il cosiddetto cuore. |
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